Dal primo week end di aprile al via la stagione concertistica mentre dall’11 al 17 dello stesso mese la Mortella sarà teatro di una suggestiva ed affascinante esperienza pittorica, grazie al coinvolgimento di una delle più apprezzate artiste italiane in tema di pittura botanica. Si tratta del corso “Acquerello botanico alla Mortella” ispirato alla natura, tenuto da Maria Rita Stirpe. Le sue opere sono presenti in molte collezioni pubbliche, nazionali e internazionali e alla sua attività artistica, ha affiancato una intensa attività didattica, con lo scopo di condividere con altri passioni e conoscenze acquisite nel tempo, e contribuire alla riscoperta di un genere artistico che ha radici antichissime ed è storicamente in equilibrio tra arte e scienza. Ai Giardini la Mortella gli appassionati potranno fissare su carta le meravigliose fioriture del giardino che in Primavera offrono colori e sfumature da incanto ma anche l’emozione di vivere appieno un’esperienza totale nel cuore di questo giardino pieno d’amore. Del resto è proprio una grande storia d’amore quella custodita dai Giardini La Mortella, nido di Sir William Walton uno dei più significativi musicisti inglesi del Novecento e di sua moglie Susana, che nel 1949 scelsero Forio nell’isola di Ischia quale luogo in cui dimorare. L’impianto originario della Mortella – che in dialetto napoletano vuol dire “mirto divino” – fu disegnato dal noto architetto paesaggista britannico Russel Page che nel ’56 venne chiamato ad Ischia da Lady Walton. Page provvide ad integrare il Giardino nelle pittoriche formazioni rocciose di origine vulcanica tipiche dell’Isola d’Ischia e lo arricchì con fontane, piscine, corsi d’acqua che hanno favorito la coltivazione di una superba collezione di piante acquatiche come il papiro, il fior di loto e le ninfee tropicali.

Oggi La Mortella non è solo un giardino che riunisce preziose specie floreali ed arboree provenienti da tutto il mondo tropicale ma anche un luogo dove natura e musica si fondono in un connubio perfetto

La stagione concertistica della MortellaNATURA E MUSICA Tra le particolarità vi è la Serra Tropicale “Victoria House” dove è coltivata la ninfea gigante Victoria Amazonica. La vasca in cui cresce è dominata dalla “Bocca” una grande scultura realizzata da Simon Verity e che riproduce la maschera presente nellla scenografia di una delle opere musicali più note di William Walton: Façade. Nella serra sono coltivate orchidee, bromelie, araceae e splendidi rampicanti. Oggi La Mortella non è solo un giardino che riunisce preziose specie floreali ed arboree provenienti da tutto il mondo tropicale ma anche un luogo dove natura e musica si fondono in un connubio perfetto. Ogni anno vengono organizzate tre stagioni concertistiche: due dedicate alla musica da camera (in primavera e in autunno) ed un’altra alle Orchestre Giovanili nei mesi estivi. La Mortella oggi è un giardino che riunisce specie floreali ed arboree provenienti da tutto il mondo tropicale: palme, felci delle foreste pluviali, infinite fioriture che rappresentano quanto di più affascinante creato dalla natura. Alla Mortella il visitatore appassionato di botanica e amante dei fiori può stupirsi tra i viottoli, i sentieri che attraversano il Giardino e il turista abbandonarsi davanti ad un panorama –quello offerto dalla Mortella – tra i più suggestivi della baia di Forio. Il Giardino, non presenta solamente una ricca gamma di piante da fiore ma anche molti esemplari scelti per la loro sagoma o il colore del fogliame che restano ben impressi nella memoria. La Mortella custodisce collezioni di piante tropicali e subtropicali originarie da diversi paesi del mondo. Fra le piante più care a Lady Walton ci sono quelle cresciute dai semi portati dall’Argentina – suo paese di origine – come la Chorysia speciosa e la Jacaranda mimosifolia, o quelle che hanno una storia evolutiva interessante come le cycadacee, addirittura più antiche dei dinosauri.

 

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Junio Tumbarello

Direttore responsabile

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La chiave della felicità risiede in un giardino. Con Vivaitaliani sto cercando di conciliare la mia esperienza nel campo della Rete e dei contenuti con la mia passione per la Terra. "Un uomo, d'altronde, ha bisogno di aria, di mare, di vento e di sole" mi ha detto un tizio conosciuto sul Cammino di Santiago che prima lavorava triste tra le quattro mura di un ufficio e ora è il guardia-parco più felice di Spagna. Mi piacerebbe seguire il suo esempio, d'altronde sono un giornalista professionista che ha sempre voluto fare il giardiniere. Ogni giorno mi dedico al mio orto biologico, ad un piccolo pollaio, ai miei due fedeli labrador, Puck e Othello, e a cinque fantagatti nella regal contea di Fantabosco.

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