Un modo unico per abbinare ecologia e cultura in luoghi insoliti dalla “refrigerante” bellezza; il tutto a prezzi decisamente contenuti rispetto ad altre vacanze tradizionali. Vi aspettano dei tesori botanici e naturalistici, con fioriture d’eccezione, architetture formali, romantiche o bizzarre. Allora cosa aspettate? Scegliete la vostra prossima meta, non c’e’ che l’imbarazzo della scelta.
Sulla costa opposta, quella Adriatica, ideale anche per chi si trova di passaggio in direzione della Croazia, troviamo il Castello di Miramare affacciato sul golfo di Trieste, circondato da un vasto parco di 22 ettari e caratterizzato da una grande varietà di piante; risultato dell’impegnativo intervento condotto nell’arco di molti anni, per volere di Massimiliano d’Asburgo, sul promontorio roccioso che aveva in origine l’aspetto di una landa carsica priva di vegetazione. Nella zona est prevalgono i dettami del giardino paesaggistico con alberi alternati a spazi erbosi, sentieri tortuosi, gazebo e laghetti, mentre la zona a sud-ovest, protetta dal vento, accoglie un impianto geometrico “all’italiana”.
Per chi invece preferisce le vacanze al lago la scelta di giardini da visitare è davvero ampia. Imperdibile l’incantevole giardino paesaggistico di Villa Melzi d’Eril sul Lago di Como, con una vegetazione di piante secolari ed esotiche e una suggestiva atmosfera romantica che servì d’ispirazione a molti personaggi illustri, dallo scrittore Stendhal al musicista Lizst; oppure la bellissima Villa Toeplitz a Varese, con il suo parco che si estende per 8 ettari e che presenta percorsi romantici e bucolici, giardini progettati con cura, fontane scenografiche e giochi d’acqua. Nel parco sono presenti diverse componenti botaniche: una parte a prato, macchie di arbusti, un bosco di conifere e uno ceduo di castagno, una ricca varietà di specie spesso esotiche.
Per chi sceglie le grandi città del centro Italia, ricche di storia e di cultura, la loro incantevole campagna o le vicine coste tirreniche, da non perdere una visita a due giardini d’eccezione: Villa I Tatti presso Firenze, splendido giardino formale con giardini terrazzati chiusi sui lati da alte siepi di cipresso e ripartiti in geometriche aiuole bordate da siepi di bosso, una limonaia, un boschetto di lecci e un giardino pensile; oppure, vicino Roma, i Giardini della Landriana, che si estendono per 10 ettari di verde, alla cui progettazione contrubuì anche il famoso architetto paesaggista Russell Page. L’enorme quantità di specie floreali di ogni genere e provenienza ne fanno un luogo davvero magico: il giardino grigio, il prato blu, la valle delle rose, il viale bianco e il giardino degli ulivi sono solo alcune delle imperdibili fioriture offerte dalla Landriana.
Napoli e la sua costa offrono, per finire la nostra panoramica sui Parchi più Belli d’Italia 2014, luoghi incantevoli e suggestivi. Proprio qui troviamo gli ultimi tre giardini che chiudono la rosa dei dieci finalisti di quest’anno.
Ripartiamo dall’Isola di Capri dove, sul versante nord-occidentale, a oltre trecento metri sul livello del mare, incontriamo Villa San Michele, con un giardino creato dal medico e scrittore svedese Axel Munthe; un luogo sospeso fra cielo e mare, ricavato sugli stretti terrazzamenti strappati alla roccia, con lunghi viali e angoli raccolti, ideali per la meditazione. Nel giardino, che ospita suggestive fioriture nel corso di tutto l’anno, si possono ammirare alcune specie caratteristiche della flora mediterranea e altre originarie di varie latitudini, scelte per la loro peculiare bellezza o per la loro valenza simbolica.
Il Comitato scientifico – che per la selezione ha tenuto conto dell’interesse botanico e storico-artistico, dello stato di conservazione, degli aspetti connessi con la gestione e la manutenzione, dell’accessibilità e dei servizi, delle relazioni con il pubblico e della promozione turistica, è composto da sette esperti e specialisti del settore: Vincenzo Cazzato (presidente, Università del Salento, per anni coordinatore del Comitato ministeriale per lo studio e la conservazione dei giardini storici), Alberta Campitelli (Dirigente dell’Ufficio Ville e Parchi Storici della Sovrintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma), Marcello Fagiolo (già Presidente del Comitato nazionale per lo studio e la conservazione dei giardini storici), Ines Romitti (architetto paesaggista AIAPP – IFLA), Rossella Sleiter (giornalista, collaboratrice per anni di “Linea Verde”, responsabile della rubrica dedicata ai giardini de “Il Venerdì di Repubblica”), Luigi Zangheri (già Presidente del Comitato scientifico internazionale per i paesaggi culturali ICOMOS-IFLA, Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze), Margherita Azzi Visentini (Politecnico di Milano).
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