Categorie: Tech & Green

Eco-tendenze, per un regalo green… ci vuole un albero

Che sia per festeggiare un matrimonio, un amore o una laurea donare un albero che sarà piantumato in una area ben precisa del mondo, seguirne nel tempo la crescita (via Web) aumenta la percezione del regalo nel tempo, arricchendolo di significati e contribuendo, allo stesso tempo, ai progetti di rinverdimento e di compensazione del consumo di CO2. Senza contare che aziende e persone possono piantare alberi o regalarli, condividendo sui Social la loro azione con clienti e amici.

ALBERI NELLA RETE Sono tantissime le iniziative diffuse tra social network, siti e start up che invitano alla piantumazione universale, comunità virtuali sempre più organizzate e aziende che si occupano di green marketing. La start up europea Tree-nation, con sede a Barcellona, un network di 100 mila membri che si scambiano idee, messaggi e informazioni, attraverso il quale seguire progetti di forestazione tramite ONG e piantare alberi. Oppure, Icei che sostiene un progetto di socio-biodiversità in Amazzonia. Le donazioni ricevute sostengono il progetto di un vivaio e di coltivazioni delle talee che è affidato alla comunità locale di San Pedro. Un volta cresciute le piantine, si procede alla piantumazione in un’area di recupero forestale. Il destinatario del dono riceve una cartolina fotografica (con la sua foto) in formato elettronico.

E NEL BEL PAESE? Per gli esemplari che, invece, verranno piantati in Italia, “Regala un albero” è il progetto che fa capo a Infinity: si può acquistare un faggio, una quercia o un pino laricio (dai 30 ai 50 euro) che verranno piantati in primavera a 1.300 metri di altezza in terreni abbandonati della Tenuta Spineto nella Sila Piccola in Calabria. Il destinatario del regalo riceverà a casa un kit in carta riciclata con il codice identificativo dell’albero. Parte del ricavato verrà destinato a progetti ambientali e in questo caso, sarà possibile, fissando un appuntamento, effettuare anche visite in loco e osservare la crescita dell’albero scelto. Esiste anche la start up italiana Treedom ha sede a Firenze.

Crea la tua foresta piantando e regalando alberi” è questo il messaggio che è scritto sul loro sito in cui è possibile scoprire quanto pesa il proprio stile di vita, neutralizzare le proprie emissioni e contribuire allo sviluppo del Sud del mondo. Il sistema innovativo che Treedom ha inventato permette di vedere gli alberi sul web, georeferenziati e fotografati uno ad uno

È come adottare un albero, a tutti gli effetti. Nata nel 2010, permette di piantare alberi diversi, sia da frutto che da alto fusto. A oggi la community delle persone che hanno piantato un albero è composta da più di 17 mila persone. Hanno già piantato più di 185 mila alberi all’interno dei loro sette progetti di riforestazione che sono in Senegal, Camerun, Haiti, Malawi, Argentina, Kenya e in Italia grazie alla collaborazione con Libera Terra. La scorsa estate, Treedom ha aperto una sede in California e ha incontrato i responsabili di Google, Facebook e Zynga per lo sviluppo di partnership strategiche legate a diversi progetti Green.

Junio Tumbarello

La chiave della felicità risiede in un giardino. Con Vivaitaliani sto cercando di conciliare la mia esperienza nel campo della Rete e dei contenuti con la mia passione per la Terra. "Un uomo, d'altronde, ha bisogno di aria, di mare, di vento e di sole" mi ha detto un tizio conosciuto sul Cammino di Santiago che prima lavorava triste tra le quattro mura di un ufficio e ora è il guardia-parco più felice di Spagna. Mi piacerebbe seguire il suo esempio, d'altronde sono un giornalista professionista che ha sempre voluto fare il giardiniere. Ogni giorno mi dedico al mio orto biologico, ad un piccolo pollaio, ai miei due fedeli labrador, Puck e Othello, e a cinque fantagatti nella regal contea di Fantabosco.

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Junio Tumbarello

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