Categorie: Tech & Green

Domande sulle piante? Ci pensano le App

Anche se il richiamo della natura è molto forte e la voglia di buttare il telefonino per prendere in mano la zappa è tanta, talvolta la tecnologia però può davvero essere utile, anche nell’orto. Esistono e si vanno sempre più diffondendo, infatti, le soluzioni digitali per eccellere nel gardening e far trionfare il pollice verde di ognuno.Un’app veramente utile e oseremmo definire “radical chic” è “Giardinaggio Lunare”, che serve a coltivare le piante facendosi aiutare dalle fasi lunari. Un principio così antico rivisto per i vostri mobile: anche se la luna è molto piccola rispetto al sole è comunque il nostro vicino celeste più prossimo e influenza fortemente ciò che si trova sulla terra. E così troverete i consigli di giardinaggio legati alla luna, una tabella visiva molto utile per innaffiare tutti i vostri esemplari e anche allarmi per l’irrigazione personalizzabili.

Esistono e si vanno sempre più diffondendo le soluzioni digitali per eccellere nel gardening e far trionfare il pollice verde anche dei più imbranati come Giardinaggio Lunare, un’ app che serve a coltivare le piante facendosi aiutare dal nostro vicino celeste più prossimo

TECH & GREEN Da oltre Oceano arriva, invece, un nuovo sistema di irrigazione “Plant-In City” che, grazie a delle super tecnologiche fioriere, permette di monitorare sul proprio smartphone la temperatura, l’umidità e le condizioni di salute delle proprie piante ed attivare l’innaffiatura anche a distanza. È praticamente lo strumento ideale per andare in vacanza e non lasciare abbandonate le proprie amiche verdi. Sempre dagli Stati Uniti, precisamente dai ricercatori dell’Università del Michigan, arriva “Leafsnap”, basta la foto di una foglia e il vostro esemplare avrà “nome e cognome”. Un’altra applicazione molto carina, anche se ancora un po’ migliorabile è “iSave the Plant” che nel sottotitolo recita “La tua pianta sta morendo? Chiedi aiuto e qualcuno ti dirà cosa fare. Scatta, posta, salva”. Come avete capito, basta scattare una foto alla pianta, alla fitopatologia da cui è infetta e la community vi verrà in aiuto. L’unico problema è che si può allegare una sola foto per post  e non è possibile ingrandire.. ma gli sviluppatori stanno lavorando alle migliorie. Poi ci sono tutte le versioni app dei giornali cartacei come “Il mio giardino“, un mensile che, dal 1998, descrive e illustra come ottenere piante e fiori belli e sani in casa, sul terrazzo, nel giardino, nell’orto e nel frutteto.

I SEGRETI DELLA NONNA E DELLE PIANTE La app “Vegetable Garden Guide” servirà a insegnarvi tutti i segreti sulla coltivazione di più di novanta piante: pomodori, broccoli, zucchine, menta, basilico ma anche gli alberi da frutta. Una applicazione pratica che suggerisce tempi di semina e raccolto oltre ad alcuni preziosi consigli per chi materialmente vuole mettere le mani nella terra. Per chi invece è amante delle piante ma non ha tanta esperienza, “Waterbot” è l’applicazione giusta molto utile e, sicuramente, simpatica per alcune sue funzionalità. Vi aiuterà a ricordarvi di bagnare le piante e, fotografandole, avrete la possibilità di creare un avatar di ognuna per monitorarne singolarmente lo stato di salute e cercare così si farle sopravvivere. Infine, in generale per uno stile di vita più green c’è “ECOnsigli“: mille piccoli consigli molto preziosi ecologici per migliorare la qualità della vita e risparmiare in tempi di crisi. Tratti dal best seller “Piccolo libro verde”, queste piccole chicche sotto forma di domande e risposte, possono aiutare a migliorare il budget familiare e fare degli ambienti in cui si vive, degli spazi più salutari ed eco-compatibili.

Se volete leggere tutte le ultme novità sulle app di gardening leggete questo utile articolo su AppDevice  qui

Junio Tumbarello

La chiave della felicità risiede in un giardino. Con Vivaitaliani sto cercando di conciliare la mia esperienza nel campo della Rete e dei contenuti con la mia passione per la Terra. "Un uomo, d'altronde, ha bisogno di aria, di mare, di vento e di sole" mi ha detto un tizio conosciuto sul Cammino di Santiago che prima lavorava triste tra le quattro mura di un ufficio e ora è il guardia-parco più felice di Spagna. Mi piacerebbe seguire il suo esempio, d'altronde sono un giornalista professionista che ha sempre voluto fare il giardiniere. Ogni giorno mi dedico al mio orto biologico, ad un piccolo pollaio, ai miei due fedeli labrador, Puck e Othello, e a cinque fantagatti nella regal contea di Fantabosco.

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Junio Tumbarello

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