Villa della Pergola ad AlassioOriginari dell’Africa meridionale, i primi Agapanti furono introdotti a Villa della Pergola alla fine dell’Ottocento dagli antichi proprietari inglesi. Nel 2006, con il recupero dei 22.000 metri quadrati del parco ad opera dell’architetto paesaggista Paolo Pejrone, è stata creata una vasta collezione con nuove specie, nella logica di voler conservare le caratteristiche botaniche tipiche di questo giardino inglese. Questi fiori di particolare bellezza, che si diversificano per dimensione e colore delle corolle e per l’altezza degli steli, possono essere ammirati tutti i sabati e le domeniche di giugno e luglio e, successivamente, in autunno, con visite guidate su prenotazione.

Inoltre, da metà giugno, ci saranno anche le fioriture delle Ortensie Annabelle (Hydrangea arborescens ‘Annabelle’), arbusti vigorosi dai grandi fiori bianchi, e delle Ortensie Quercifoglie, caratterizzate da foglie simili a quelle della quercia americana e con infiorescenze di forma conica; delle Lantane, i cui fiori tendono a cambiare colore nell’arco della fioritura; degli Oleandri, arbusti sempreverdi dalla fioritura rigogliosa; e, infine, delle Buccinatorie (Distictis buccinatoria), piante rampicanti dai fiori a forma di trombetta.

Gli Agapanti sono erbacee perenni con rizoma sotterraneo originarie dell’Africa meridionale. Il nome botanico, Agapanthus, deriva dalle due parole greche agàpe, amore, e ànthos, fiore e, quindi, sono chiamati ”il fiore dell’amore”.

Esistono solo poche specie di Agapanthus, ma il successo che ha avuto questa pianta nei secoli passati, soprattutto nell’Europa centrale e settentrionale, ha dato origine a centinaia di ibridi e cultivar. Si tratta di piante ampie e vigorose, che possono produrre numerosi fiori dalla primavera inoltrata fino all’autunno.L’infiorescenza, a ombrella o sferica, conta numerosi fiori in tutti i toni dell’azzurro, dal blu-viola al celeste, fino ad arrivare al bianco. L’altezza dello stelo di questi fiori varia tra i 20 e i 55 centimetri per le cultivar mini e raggiunge i 150 per quelle di taglia maxi come ‘Tall Boy’ (150 cm, blu scuro) e ‘Big White’ (150 cm, bianco). Gli Agapanti sono piante abbastanza facili da coltivare, sia in giardino sia in vaso, anche se non tutte le varietà hanno la stessa tolleranza nei confronti del freddo.

Esistono solo poche specie di Agapanthus, ma il successo che ha avuto questa pianta nei secoli passati, soprattutto nell’Europa centrale e settentrionale, ha dato origine a centinaia di ibridi e cultivar

I Giardini di Villa della Pergola offrono un’occasione unica per passeggiare immersi nella tipica vegetazione mediterranea, fatta di pini marittimi, carrubi, ulivi, lecci sapientemente coniugati con jacarande e strelitzie giganti sudafricane, eucaliptus australiani, banani e palme di tutti i tipi, aloe, agave, fichi d’india, cactacee provenienti da ogni latitudine, glicini, tumbergie, spiree, ortensie, oleandri, pelargoni odorosi, lavande, buganvillee, dature, bignonie, solanum e gelsomini. Ideati dal generale scozzese William Montagu Scott Mc Murdo nel 1875, il parco e la Villa della Pergola passarono, ai primi del ’900, al cugino di Virginia Woolf, il baronetto Sir Walter Hamilton Dalrymple. Nel 1922, il nuovo proprietario, Daniel Hanbury (ideatore e proprietario dei celebri Giardini Hanbury) iniziò l’arricchimento delle collezioni di piante. Dopo un periodo di abbandono e degrado, nel 2006 una cordata di amici guidata da Silvia e Antonio Ricci, acquistò la proprietà all’asta giudiziaria per salvarla da una speculazione edilizia. Oggi, i giardini di Villa della Pergola fanno parte del network Grandi Giardini Italiani.

Visitate il sito dello storico e lussuoso relais

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Sono nata a Chieti e oggi girovago per l'Italia senza fissa dimora inseguendo gli aromi più intensi e i frutti più dimenticati.

Appassionata di comunicazione online e di bonsai, ho frequentato un master in Food communication a Barcellona e oggi la passione per la cucina e la fotografia sono le mie ragioni di vita.

Scrivo dovunque anche sui tovaglioli di carta. Ho un debole per il vino biodinamico, le bacche di Goji e l'anice stellato (che coltivo con successo nella mia piccola casa nel bosco).

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