Categorie: Lavori del mese

I frutti dell’orto di maggio

In questo periodo l’orto sta davvero sbocciando e possiamo sentirci soddisfatti delle fatiche e del tempo passato a vangare il terreno o a potare alberi alti e robusti. Se siamo stati un po’ pigri, c’è ancora del tempo per dissodare e concimare a dovere il nostro piccolo spazio verde. Dopodiché dobbiamo pensare alla semina. È necessario, soprattutto per gli orti in piena terra, predisporre opportune trappole a difesa da lumache e limacce – se non lo sapete, sono i molluschi privi di conchiglia – Queste ultime, infatti, possono essere molto dannose per la vegetazione giovane. Contro i parassiti come questi, o come afidi, cavolaia, dorifora, oidio e perinospora, possono essere utili dei macerati a base di ortica, che fungono anche da ottimo fertilizzante. Oppure recatevi al garden center più vicino e acquistate un antiparassitario a bassa carenza (poco nocivo ma anche poco resistente all’acqua).

I cavolini di Bruxelles vanno messi, a partire dalla prima metà di maggio, nel semenzaio. Quando le piantine, dopo cinque settimane, saranno diventate grandi, sono pronte per essere trasferite nell’orto. L’indivia estiva si semina tra maggio e giugno; mentre quella invernale ai primi di luglio. A metà maggio si semina anche il cetriolo, come il White Wonder. Creata negli States nel 1893, questa varietà bianca di Cetriolo ha una polpa soda e facilmente digeribile. I fratelli Ingegnoli ne vendono i semi. Ricordatevi di lasciarli in ammollo almeno 24 ore prima della semina e che queste cucurbitacee sono assetate di sole… almeno 6 ore al giorno. È ricco di vitamina C, sali minerali e aminoacidi e contiene poche calorie perché ha molta acqua. Il che ci obbliga ad annaffiarlo spesso.

Grazie al sole e alle temperature più elevate, le nostre verdure crescono sempre di più. Purtroppo, però, oltre agli ortaggi, crescono altrettanto velocemente (anzi di più) anche le amiche erbe infestanti. Se non avete pacciamato, dovrete sbarazzarvene usando la zappa o, se non c’è sufficiente spazio tra le file di ortaggi o se le piantine sono troppo piccole e delicate, usando le mani. Sapete che l’aceto è un buon diserbante naturale? Può essere utilizzato mescolandolo con un po’ d’acqua e sale in queste proporzioni: venti per cento d’aceto, quaranta per cento d’acqua e quaranta per cento di sale. Potete ottenere buoni risultati versando il composto sulle zone colpite dalle infestanti, ma fatelo solamente se siete sicuri di non toccare gli ortaggi.

Se volete seguire il calendario lunare, in questo mese, in luna calante potete seminare all’aperto carote, cavolfiore, cavolo, indivia, bietola, barbabietola, lattuga, radicchio, porro, rapa, ravanello, spinacio, sedano. In luna crescente, invece, seminate basilico, cardo, melone, fagiolini, cetriolo, fagioli, piselli, pomodoro, zucca, prezzemolo. Ma quali sono le specie da seminare? Zucchine, melanzane, peperoni, peperoncini, pomodori, angurie, meloni, mirtilli, basilico, prezzemolo, asparagi, barbabietola, bietola da coste, broccoli, cardi, carote, cavoli, cavolo cappuccio, cavolfiore precoce, cetrioli, fagioli, fagiolini, indivia, lattuga, lattughino da taglio, piselli, porri, rucola, scarola, sedano, zucca. Cavolfiori, cavoli e verze vanno seminati in semenzaio, tenendoli ben riparati dal sole troppo diretto. Anche peperoni e zucchine, sia quelle classiche che quelle tonde, possono essere seminati in semenzaio. Per le specie già seminate in precedenza in semenzaio, invece, si può procedere al trapianto in piena terra, prendendoli con il pane di terra. Si potranno seminare anche tuberi come patate, sedano, topinambur, anche in balcone se si hanno a disposizione grandi vasi.

 

Junio Tumbarello

La chiave della felicità risiede in un giardino. Con Vivaitaliani sto cercando di conciliare la mia esperienza nel campo della Rete e dei contenuti con la mia passione per la Terra. "Un uomo, d'altronde, ha bisogno di aria, di mare, di vento e di sole" mi ha detto un tizio conosciuto sul Cammino di Santiago che prima lavorava triste tra le quattro mura di un ufficio e ora è il guardia-parco più felice di Spagna. Mi piacerebbe seguire il suo esempio, d'altronde sono un giornalista professionista che ha sempre voluto fare il giardiniere. Ogni giorno mi dedico al mio orto biologico, ad un piccolo pollaio, ai miei due fedeli labrador, Puck e Othello, e a cinque fantagatti nella regal contea di Fantabosco.

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Junio Tumbarello

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