La moda etica si fa largo ad ampie falcate sulle passerelle di tutto il mondo, e un numero sempre maggiore di stilisti presta creatività e la propria firma a capi 100% vegan. Ma cosa significa? Nessuno sfruttamento di animali per la creazione dei prodotti. Via la pelle -al posto della quale viene utilizzato alcantara o quella che si dice finta pelle- assolutamente bandite le pellicce di ogni genere e il cuoio. La filosofia vegana presuppone infatti l’abolizione di ogni forma di sfruttamento degli animali: dalla tavola all’abbigliamento passando per lo spettacolo. “Il mio sogno è colmare quel gap tra la quotidianità della gente e le scarpe prodotte secondo principi etici vegani. Perciò -spiega Will Green, giovane che produce scarpe etiche- avere delle Wills (marchio di fabbrica, ndr) vuol dire avere delle scarpe all’ultima moda ma a prezzi competitivi e al contempo occuparsi della salvaguardia degli animali. L’intera produzione è affrancata da qualsiasi prodotto di origine animale, mentre i lavoratori sono retribuiti secondo gli standard Europei: per questo Wills è davvero amica dell’uomo e degli animali! Credo che acquistare un prodotto lavorato a regola d’arte faccia risparmiare, doni qualcosa da ammirare e aiuti a proteggere l’ambiente in cui viviamo. L’intera produzione di queste scarpe è a prezzi accessibili a tutti, per abbattere le barriere del vivere secondo principi etici.”Scegliere etico non significa dunque rinunciare al glamour. Lo sa bene la stilista Karol D, che alle sfilate di febbraio a Milano ha spopolato con una collezione donna in piena filosofia eco. In Italia i negozi di moda e scarpe etiche non sono ancora moloti, tuttavia stanno timidamente popolando le strade delle grandi città. Online la scelta è più ampia, ecco alcuni siti: www.organictribe.com; www.veganshoes.it; www.noa-shop.com
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