Un esempio di kitchen gardenGià il giardino… quel posto indefinito che rappresenta un luogo di agognata libertà e di sfogo per la propria creatività. E voi cosa avete in mente di fare per ricominciare? La prima cosa è dare una bella sistemata ai vostri spazi all’aperto e, trascinati dai buoni propositi d’inizio bella stagione, creare magari qualche nuovo angolo fiorito, una pergola o uno spazio creativo per fare i propri lavori di fai da te sotto il sole primaverile. Vorreste avere dei punti colorati in cui coltivare le fioriture di stagione, ma non sapete da che parte iniziare? Ecco qualche consiglio.

Iniziamo con ordine. La giapponese Marie Kondo ha messo a punto un metodo che garantisce l’ordine e l’organizzazione degli spazi domestici (giardino compreso) e insieme la serenità, perché nella filosofia zen il riordino fisico è un rito che produce incommensurabili vantaggi spirituali: aumenta la fiducia in se stessi, libera la mente, valorizza le cose (come quel povero nano da giardino sporco di terra che è svenuto sotto un rampicante mezzo secco), induce a fare acquisti più mirati e utili (basta con i dondoli in ferro di Mercatone Uno che durano un’estate, passate ai mobili in legno trattato). Dopo una prima pulita (via le foglie secche, i fiori appassiti, le piante avvizzite che non hanno retto al freddo), per prima cosa ci vogliono carta e penna per segnarsi le cose da fare e il materiale da acquistare. Se avete una parte destinata a orto, ricordatevi di reperire lo stallatico (naturalmente che abbia già riposato sotto un telo per almeno due o tre mesi, oppure comprate i sacchi di quello già pronto al consorzio o dal vostro vivaista) e mischiatelo alla terra, aggiungendo anche un po’ di torba. Così, mentre pensate a tutto il resto, vi metterete avanti preparando un buon letto per le vostre orticole.

La fioriera Casual di OttimaxAngoli fioriti. Sono diverse le soluzioni che potete adottare utilizzando diversi materiali. Innanzitutto dovrete decidere –dipende dalla vostra manualità e dal tempo che avete a disposizione- se costruire voi delle fioriere o comprarle già pronte. Per costruirle basterà reperire delle pedane (pallet) e sbizzarrirsi sul progetto (non dimenticate una o due mani di vernice flatting: una per proteggerle e farle resistere più a lungo, due se vorrete renderne lucide le superfici), ma se volete degli ottimi prodotti a prezzi sicuramente abbordabili potreste pensare alla Fioriera “Casual” in legno di conifera impregnato. Ne basteranno quattro da piazzare agli angoli più esterni del vostro giardino. Una volta sistemato il vaso all’interno non dimenticate di porre sul fondo uno strato di argilla espansa (che servirà al drenaggio delle vostre beniamine verdi) e solo dopo la terra. A questo punto non vi rimane altro che pensare alle tonalità di colore delle fioriture. Lilla e rosa doneranno un tocco delicato ai vostri spazi (magari potreste optare per colori in pendant con il cuscinato dei vostri mobili per esterno). Potreste scegliere per esempio le rose rosa pallido (simbolo di felicità) e quelle lilla che, oltre a essere molto scenografiche, simboleggiano il colpo di fulmine: serviranno ad ammaliare i vostri ospiti durante le cene in giardino. Le rose sono regine indiscusse del giardino: se non le avete ancora, è l’unica opzione. Se invece avete già un roseto, potreste optare per delle belle e vistose lobularie come la Snow Princess della Proven Winners. Bianca e al forte profumo di miele, quando il caldo si farà sentire, sarete avvolti da questi dolcissimi odori. Ma sono solo idee, se avete dei bei gerani, potreste anche realizzare delle talee e in poco tempo avrete piante rigogliose a costo zero.

Particolare di un rocchetto avvolgicavoFai da te en plein air. Dopo un inverno chiusi dentro il vostro laboratorio di bricolage o il garage, è ora di uscire fuori dalla tana. Non avete ancora uno spazio all’aperto che vi consente di dar sfogo alla vostra manualità? Niente di meglio di una struttura, magari un pergola o un gazebo che possa diventare il vostro quartier generale creativo. Vale lo stesso discorso che abbiamo fatto per le fioriere. Se avete del tempo a disposizione potreste pensare di realizzarlo in prima persona. A parte gli indispensabili pallet, avrete bisogno dei tralicci, che rappresenteranno la struttura portante. Se ne trovano di tanti tipi in commercio (ricordatevi però di non acquistare pali o tralicci con meno di sei centimetri per lato). Naturalmente, una volta scelto il luogo del vostro giardino che riserverete a laboratorio all’aperto, sarà importante scegliere con attenzione le placche di metallo (reperibili nei negozi di fai da te o nella GDO di settore) che serviranno a fissare la struttura al terreno. Una soluzione già pronta e molto versatile è la pergola “Carport” che per le sue dimensioni (3x5xh2.50 mt) e per il materiale con cui è realizzata, cioè legno di conifera impregnato in autoclave, è perfetta per delimitare un ambiente: i pali sono tutti 7×7 cm ed è fornita con un kit di montaggio, senza contare che il suo aspetto estetico è molto gradevole. Magari potrete fare abbarbicare qualche bel rampicante resistente alla struttura come un bel glicine. Sotto, al centro, piazzerete un tavolo che potrete realizzare con materiale di riciclo o ancora meglio un tavolo da lavoro realizzato con un rocchetto avvolgicavo. Potreste riciclare anche un vecchio baule o un armadio da ridipingere per conservare gli attrezzi (se ve ne manca qualcuno date un’occhiata qui) che di solito tenete in garage e sistemarlo ad un angolo della pergola. In fine al centro della struttura montate una lampada direzionale per esterni e il vostro piccolo laboratorio creativo sarà pronto.

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Junio Tumbarello

Direttore responsabile

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La chiave della felicità risiede in un giardino. Con Vivaitaliani sto cercando di conciliare la mia esperienza nel campo della Rete e dei contenuti con la mia passione per la Terra. "Un uomo, d'altronde, ha bisogno di aria, di mare, di vento e di sole" mi ha detto un tizio conosciuto sul Cammino di Santiago che prima lavorava triste tra le quattro mura di un ufficio e ora è il guardia-parco più felice di Spagna. Mi piacerebbe seguire il suo esempio, d'altronde sono un giornalista professionista che ha sempre voluto fare il giardiniere. Ogni giorno mi dedico al mio orto biologico, ad un piccolo pollaio, ai miei due fedeli labrador, Puck e Othello, e a cinque fantagatti nella regal contea di Fantabosco.

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